Per il terzo anno consecutivo Lemsys fa il punto su – Progetto e tecnologia – come e quanto la tecnologia sta cambiando il modo fare “Progetto” in Italia.
Il dato più significativo relativo all’indagine di questo anno, soprattutto se raffrontato con i dati dei due anni precedenti, riguarda l’accresciuta maturità sul significato del BIM (Building Information Modeling) che va spostandosi sempre più, da mero strumento di modellazione, a una visione metodologica e di processo dell’intero ciclo di vita di un’opera.
Il processo di trasformazione digitale in atto nel nostro settore non sia più eludibile né rimandabile – per diversi motivi:
- Porta efficienza e maggiore competitività;
- I paesi più avanzati hanno intrapreso il percorso di transizione da diversi anni;
- Sono state definite norme a livello locale, vedi UNI 11337;
- È entrato in vigore il decreto sulla digitalizzazione degli appalti pubblici;
Si evidenziano alcune discontinuità significative tra quanto emerso da questa survey in relazione a quelle degli anni precedenti.
- Aumenta significativamente la percezione che la fruizione e gestione del dato in mobilità offre un considerevole aumento della produttività passando dal 45% del 2015 al 54% nel 2016 e al 76% quest’anno.
- Cresce ancora il dato che certifica che ben il 64% degli intervistati già utilizza un software di modellazione BIM, l’anno scorso era al 56%. Revit anche quest’anno risulta essere il più utilizzato con una percentuale pari a quasi al 64% degli intervistati.
- Infine quasi il 72%, contro il 57% dell’anno precedente ritiene che il Cloud e gli strumenti di collaborazione e condivisione possono essere determinanti al fine di guadagnare efficienza e competitività.
La transizione al digitale non farà prigionieri, solo i soggetti in grado di adeguarsi al cambiamento e coglierne le opportunità saranno in grado di sopravvivere e ulteriormente svilupparsi, gli altri avranno un destino incerto.
Il progettista ha un ruolo decisivo all’interno del processo edilizio: genera le informazioni le stesse che nelle fasi successive del processo edilizio saranno arricchite, completate e manutenute per consentire a tutti noi di vivere e lavorare in ambienti più confortevoli e sostenibili.
Il processo di digitalizzazione in atto offre quindi ai progettisti un’enorme opportunità: guidare il processo di transizione anzichè subirlo.
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