Tra le prime pubbliche amministrazioni in Italia, la Regione Piemonte dispone di un ufficio dedicato al BIM: un progetto, nato da un anno, in collaborazione con il Politecnico di Torino, in particolare con il gruppo di lavoro guidato dalla professoressa Anna Osello, che oggi ha avuto il suo battesimo ufficiale in una sala al Grattacielo con postazioni appositamente dedicate.
“Ringrazio il Politecnico di Torino e la Direzione regionale Risorse Finanziarie e Patrimonio che hanno avviato questo progetto innovativo per il Piemonte. Sono certo che sarà efficace per la gestione del Grattacielo e, in prospettiva, potrà essere utilizzato anche dai Comuni o da altre pubbliche amministrazioni. Siamo orgogliosi di essere tra i primi in Italia ad utilizzare questo modello che nei prossimi anni diventerà sempre più diffuso e che dal 1° gennaio 2025 sarà obbligatorio per i nuovi progetti”, ha dichiarato l’assessore regionale al Patrimonio Andrea Tronzano.
“Si tratta di un modello particolarmente adatto alla gestione efficiente di un edificio complesso come il grattacielo Piemonte. Il Politecnico di Torino, anche grazie al lavoro svolto dal dottorando Michele Zucco e dal ricercatore Matteo Del Giudice, ha sviluppato un progetto innovativo e di grande interesse dal punto di vista tecnico: progetto che sarà ulteriormente sviluppato nei prossimi mesi”, sottolinea la professoressa Anna Osello.
Concetto condiviso dal direttore regionale del Patrimonio Giovanni Lepri presente al 6°piano del Grattacielo, sede dell’ufficio BIM, con i funzionari ed i tecnici della Direzione che in questi mesi hanno collaborato attivamente all’avvio del progetto. “Il BIM sarà utile nella fase di Operation and Maintenance perché fornisce informazioni sempre aggiornate sull’edificio e facilita la pianificazione degli interventi di manutenzione, la gestione degli impianti e le attività che si svolgono all’interno”, afferma il direttore Lepri.