È stato pubblicato il progetto archivistico del territorio veronese che coinvolge anche Contec Ingegneria sul tema dei ponti in cemento armato della città scaligera.
La collana “Quaderni degli archivi veronesi” intende promuovere la ricerca, la conoscenza e la divulgazione dei fondi archivistici veronesi, con particolare attenzione al costruito risalente al periodo tra Ottocento e Novecento: territorio, cartografia, infrastrutture e patrimonio edilizio.
L’iniziativa si integra con il progetto Archivi del costruito del territorio veronese in rete (sintetizzato nell’acronimo ARCOVER), realizzato grazie al supporto di Fondazione Cariverona (https://www.fondazionecariverona.org/news/arcover/), il cui obiettivo è di raccogliere la documentazione archivistica creando un unico database digitale che metta in connessione tra loro i diversi archivi pubblici e privati, al fine di facilitarne la consultazione e la diffusione.
La finalità è comunicare la cultura architettonica e ingegneristica e ampliare la conoscenza del patrimonio urbano, anche di quel periodo – il Novecento – che non sempre è valorizzato e che rischia la dispersione e la distruzione.
Il progetto ARCOVER gode, inoltre, del patrocinio della Provincia di Verona, dell’Ordine Architetti di Verona, dell’Ordine Ingegneri di Verona, del Collegio dei Geometri, dell’Ordine Dottori Agronomi e Forestali, di ANCE, ESEV e dell’Associazione IVRES.
Contec Ingegneria, socio ASSOBIM, è stata coinvolta nell’iniziativa sui ponti in cemento armato a Verona- e vi ha aderito con grande entusiasmo – per la profonda e lunga esperienza sui manufatti di questa tipologia, che coincidono proprio con le sue origini, nel lontano 1962, in un contesto ancora ferito dal secondo Dopoguerra bisognoso di infrastrutture per ripartire.
Il dott. Renzo Savoia – fondatore di Contec Ingegneria – ha contribuito a quattro mani alla stesura del volume /03 della collana dedicato ai ponti di Verona, apportando memoria storica e competenze.