Lo shock derivante dalla pandemia COVID-19 ha colpito l’industria manifatturiera italiana in maniera profonda. Se il PIL Italiano nel 2020 ha lasciato sul terreno l’8,8%, il giro d’affari dell’industria del nostro Paese è crollato di oltre il 10%, perdendo circa 130 miliardi di euro rispetto al 2019 (dati ISTAT). Eppure, già in questi primi mesi del 2021, nonostante la terza ondata pandemica e il complicato iter delle vaccinazioni, la situazione economica generale è in miglioramento ed anche il fatturato del settore industriale è praticamente tornato ai livelli pre-covid. In aggiunta, le previsioni per il secondo semestre 2021 sono decisamente buone: trascinato da alcuni settori industriali quali l’alimentare, il farmaceutico e le costruzioni, secondo i dati Istat, il Pil italiano potrebbe registrare un forte recupero sia nel 2021 (+4,7%) che nel 2022 (+4,4%).
Sull’onda del trend positivo, gli analisti prevedono che il settore industriale sarà protagonista nei prossimi 3 anni di una robusta e costante crescita in Italia, soprattutto grazie all’enorme volume di Fondi Europei a noi destinati, resi disponibili dall’UE per sostenere la ripresa. Si tratta di una imperdibile e storica opportunità che il sistema Italia non può e non deve lasciarsi sfuggire! Ma l’accesso ai fondi europei e la conseguente ripresa economica non saranno per tutti. Siamo di fronte ad una nuova era per l’industria meccanica: se in epoca pre-pandemica, il concetto dello smart manufacturing su cui si fonda l’Industry 4.0 poteva bastare per proiettare le aziende meccaniche verso un futuro di successo, oggi bisogna parlare anche di Industry 5.0, cioè della tecnologia al servizio della sostenibilità dell’azienda, in grado di porre al centro del processo produttivo il benessere del lavoratore e una sana prosperità sociale.
Migliori processi produttivi, smart-working, accesso e condivisione delle informazioni tramite semplici e sicure soluzioni in cloud, devono affiancare i concetti della digitalizzazione dei processi industriali, dell’automazione, della robotica e del 3D printing.
Dall’esperienza di One Team il trend positivo è confermato. I dati che vanno dal 2017 al 2020 mostrano infatti una crescita costante di fatturato. In questi ultimi quattro anni, infatti, la crescita economica registrata è stata del 105%. In particolare, per il solo comparto Manufacturing, i risultati sono di un volume del 98%. “Merito anche dell’attività consulenziale che eroghiamo verso i nostri clienti” – afferma Marco Luzzini, Strategic Partner Alliance & Manufacturing Business Developer Manager. “Molti di loro si sono resi conto che, per rimanere competitivi in Italia e soprattutto all’estero, devono puntare sull’innovazione di processo attraverso l’uso delle nuove tecnologie. Per questo motivo tanti hanno sfruttato il periodo della pandemia per implementare nuovi software e piattaforme gestionali in grado di rendere più veloce ed efficiente la produzione e per formare il personale”. Infatti, anche i dati sui servizi di formazione e consulenza erogati da One Team al mercato manifatturiero, mostrano una crescita costante, che dal 2017 al 2020 è aumentata in valori percentuali del 79%.
La spinta verso il digitale è data in molti casi dalle forti domande provenienti dai mercati esteri, ma in alcuni casi ciò è dovuto alle straordinarie potenzialità dei nuovi software, spesso in grado di rendere molto più veloci ed efficienti i processi produttivi industriali. One Team, già primario Platinum Partner Autodesk, ha recentemente completato la propria Value Proposition acquisendo la certificazione per la vendita ed assistenza delle soluzioni CAM oltre che per Autodesk Fusion 360, l’innovativa piattaforma CAD/CAE/CAM operativa in ambiente Cloud. I vantaggi di queste nuove soluzioni sono molteplici: in primis quello di gestire tutti i dati di progettazione in cloud, di renderli accessibili ovunque, senza costi di archiviazione e tempi d’attesa per il download. Queste piattaforme permettono inoltre, di organizzare i diversi processi industriali, dal Design (Progettazione/Concept), al Making (Produzione) fino al Manage (gestione dei dati e dei processi).
“Si tratta” – afferma Luzzini – “della più nuova, completa ed affidabile risposta tecnologica alla richiesta di digitalizzazione delle imprese manifatturiere chiamate ad innovarsi per poter vincere le sfide dei mercati globali post-pandemici. Siamo di fronte ad una nuova rivoluzione industriale e la Mission di One Team vuole essere quella di essere il miglior consulente per i nostri clienti, degli autentici trusted advisors. É per questo che in questi mesi abbiamo investito molto in professionalità e continueremo a farlo anche ne prossimi mesi per farci trovare pronti ad accompagnare al meglio i nostri clienti in questo strategico percorso”.