Il premio ha l’obiettivo primario di far conoscere i progetti e le opere che sfruttano le innovazioni digitali (BIM ma non solo BIM); premiare la ricerca industriale e universitaria nonché progettisti, aziende, start-up, imprese che hanno promosso nuovi strumenti digitali per l’ambiente costruito.
La pandemia da COVID 19, inoltre, ha costretto il settore a cercare – col digitale – nuove forme di comunicazione, nuovi strumenti di lavoro e tecnologie che consentissero la gestione in sicurezza dei processi e degli spazi.
Quindi ulteriori obiettivi del concorso sono: premiare le Amministrazioni Pubbliche Italiane che hanno sviluppato e applicato processi di dematerializzazione dei procedimenti tecnico-amministrativi del settore costruzioni attraverso l’uso di tecnologie digitali anche sviluppate ad hoc; premiare aziende, start-up, progettisti, istituzioni che hanno sviluppato e promosso sistemi e tecnologie digitali in grado di offrire una positiva e tangibile risposta ai problemi sorti con la pandemia del Covid 19 nell’ambiente costruito.
“La digitalizzazione del processo edilizio è alla base dell’incremento dell’innovazione tecnologica nel settore delle costruzioni”, afferma il Presidente Clust-ER Build Marcello Balzani, “un passaggio necessario e strategico che trova all’interno della filiera un progressivo grado di interesse e di investimento. Il BIM&DIGITAL Awards fa emergere questa qualità in un confronto di casi reali, applicativi e di ricerca”.
Questa edizione di BIM&DIGITAL Awards è rivolto a professionisti, costruttori, aziende produttrici, start-up, pubbliche amministrazioni, università, BIM manager, utilities, che hanno l’occasione di presentare quanto hanno ricercato, progettato e/o sperimentato, sia in ambito edilizio che infrastrutturale, in termini di applicazione operativa di nuovi processi e sistemi legati alla digitalizzazione. Il premio si arricchisce di nuovi temi e si articolerà in undici categorie: edifici commerciali, terziario e di grande dimensione; edifici pubblici; infrastrutture; piccoli progetti; interventi di restauro e valorizzazione del patrimonio; iniziativa BIM dell’anno; tecnologie digitali per il processo costruttivo, ricerca, ricerca industriale, digital e Covid, PA e digitalizzazione.
“La pandemia, attraverso il cloud computing e la virtual private network, ha costretto buona parte delle amministrazioni pubbliche italiane a confrontarsi, in maniera poco ortodossa col fenomeno della digitalizzazione, con attinenza alla gestione dei contratti pubblici e della edilizia privata.Tale accadimento ha accentuato, in molti casi, un processo di dematerializzazione dei procedimenti tecnico-amministrativi che pare essere preludio per forme più avanzate che, peraltro, intercettano il Codice dell’Amministrazione Digitale e il Programma Triennale di Investimenti Informatici.” afferma Prof. Angelo Ciribini presidente della giuria di BIM&Digital Awards “Con l’Award si tratta, quindi, anche a prescindere dal BIM, di capire quali prassi siano emerse e quali prospettive evolutive esse possano avere.”
Nato nel 2017 proprio per promuovere una maggiore diffusione degli strumenti di digitalizzazione e del BIM quest’anno il premio vuole essere l’espressione di un settore che, anche a causa della pandemia, ha attivato processi di dematerializzazione dei procedimenti e sperimentazioni digitali con tecnologie, strumenti e procedure innovative che tengano conto anche degli impatti ambientali. Per non fermarsi.
I progetti candidati saranno esaminati da una giuria di esperti provenienti sia dal mondo accademico / universitario che dal mondo delle professioni. La Giuria selezionerà fino a tre vincitori per categoria che saranno invitati a presentare il loro progetto in un evento on-line organizzato ad hoc da Clust-ER Build in dicembre 2020.
Sarà possibile inviare candidature e progetti fino al 1 dicembre 2020.