ASSOBIM entra in Federcostruzioni, la federazione di Confindustria che riunisce le categorie produttive più significative di tutto il mercato edile e infrastrutturale, con il fine di evidenziare a livello politico, economico e istituzionale le istanze e gli interessi comuni del settore delle costruzioni.
È un passo importante per ASSOBIM, come sottolinea il Presidente ing. Adriano Castagnone: “Siamo orgogliosi di entrare nel sistema rappresentativo più importante in Italia a livello industriale, fornendo il nostro contributo per favorire la transizione verso una piena digitalizzazione del settore”.
L’ingresso di ASSOBIM in Federcostruzioni stabilisce un nuovo orizzonte per l’associazione, da sempre impegnata per la diffusione della digitalizzazione della filiera delle costruzioni. “Potremo dare voce presso le istituzioni con ancora più forza alle realtà operanti nella filiera che si riconoscono nei principi dell’innovazione digitale: stazioni appaltanti pubbliche e private, software house, aziende fornitrici di servizi BIM, general contractor, liberi professionisti, società di engineering e produttori di materiali e componenti”.
L’ingresso di ASSOBIM in Federcostruzioni arriva inoltre in un momento cruciale per il comparto: “Il PNRR dovrà essere l’occasione per ammodernare il settore alle costruzioni, per un paese più moderno, digitale e sostenibile. I grandi interventi infrastrutturali costituiscono una parte significativa del Piano, senza tralasciare la manutenzione delle opere esistenti, con l’obiettivo di rimettere in moto le imprese, contribuendo anche alla rinascita economica del nostro Paese. In un panorama ancora influenzato da una crisi sanitaria che richiede all’intero Paese un grande sforzo in termini di energie e risorse, la digitalizzazione di un settore trainante dell’economia nazionale come quello delle costruzioni, la digitalizzazione dei processi e in particolare il BIM, hanno un ruolo fondamentale e possono rappresentare strumenti di straordinaria efficacia per il superamento di questa difficile congiuntura”.
Il BIM, che su termini quali collaborazione a distanza, condivisione delle informazioni, interoperabilità e standard digitali poggia la sua “costruzione”, è infatti lo strumento di lavoro idoneo in grado di aiutare gli operatori ad avviare il processo di revisione e di riconfigurazione in senso digitale dell’intera filiera delle costruzioni. BIM e digitale, quindi, sono strumenti importanti per “aggredire” le criticità del comparto e migliorare la competitività del settore, puntando su innovazione, digitalizzazione, trasparenza, semplificazione, produttività e conoscenza.
Infine, ASSOBIM esprime soddisfazione anche per l’opportunità che l’ingresso in Federcostruzioni darà ai soci: “I nostri associati” – conclude Castagnone – “potranno portare la voce del BIM a livello istituzionale e Confindustriale, contribuendo in prima persona all’inevitabile e auspicabile percorso di digitalizzazione dell’industria del costruito, con l’obiettivo di sollecitare e accelerare la transizione digitale del settore”.